FUTURANDO
16 -17 settembre 2017
Dal campo alla casa passando attraverso cibo, benessere, piccola impresa e nuove tecnologie
Futurando, festival della sostenibilità a cura di Francesca Taticchi in collaborazione con Italia che Cambia e le associazioni Canapamo, LUMI e WikiGaia quest’anno si dedica più specificamente ai modi di abitare del futuro.
Futurando, costruendo il futuro dal campo alla casa si concentrerà sugli esempi di nuova edilizia ad alta tecnologia ecologica e di come questi siano l’anello finale di una catena virtuosa che parte dalla coltivazione delle materie prime e utilizzazione di materiali naturali, passando per le fasi di lavorazione di queste per finire nella realizzazione di edifici sani, autosufficienti, ecologici, antisismici e a basso impatto ambientale.
Al festival saranno presenti imprese e professionisti impegnati nello sviluppo di modelli abitativi e tecnologie costruttive, ricercatori che lavorano allo sviluppo di nuove tecnologie, produttori agricoli che si stanno spostando verso produzioni destinate alla bioedilizia, artigiani che stanno sviluppando nuove professionalità necessarie al processo in tutte le sue fasi.
Ci saranno presentazioni e dimostrazioni pratiche, possibilità di toccare con mano materiali e campioni di moduli costruttivi, networking teso a favorire lo sviluppo di una filiera completa e collegata.
I bambini avranno l’opportunità di costruire una casa di paglia e macchine per la produzione di energia e ci sarà un mercatino di prodotti biologici regionali e presentazione di materiali e prodotti.
Futurando è completamente autofinanziato e indipendente. Qualsiasi donazione, per quanto modesta, contribuisce a coprire le spese di organizzazione e dei partecipanti. Potete inviare i vostri contributi (con causale Futurando) tramite bonifico sul conto:
Associazione di promozione sociale “GAIA”
Cassa di Risparmio di Ravenna
Filiale di Forlì
IBAN IT54I0627013200CC0280128488
In questa edizione di Futurando particolare attenzione verrà prestata alla canapa per il suo enorme potenziale e le infinite diramazioni.
La coltivazione di canapa risana i terreni, quindi il solo piantarla già produce benefici ambientali. Cresce in una grande varietà di situazioni ambientali, rendendola quindi versatile e relativamente semplice da coltivare. Tutte le parti della pianta possono essere utilizzate, risultando in produzione di alimenti (olio, farine e derivati), prodotti per la salute, carta, tessuti, corde, fibre ad alta resistenza e materiali per l’edilizia (pannelli, mattoni, isolanti, insonorizzanti, intonaci…) e molti altri.
Reintrodurre la coltivazione della canapa può rimettere in moto l’economia di una regione, come dimostrano esempi da altri paesi e il forte incoraggiamento in questa direzione da parte della Comunità Europea, accompagnato da considerevoli investimenti. Questa reintroduzione va pianificata in modo organico e pensando alla filiera completa, dalla coltivazione alla lavorazione, dall’artigianato e la piccola industria connesse alla lavorazione e produzione di manufatti.
A Futurando i visitatori troveranno un percorso che consentirà loro di seguire la canapa (e altri materiali) dalla loro produzione attraverso le fasi di trasformazione per finire con materiali e prodotti da vedere e toccare.
Parallelamente al percorso, in una serie di mini-conferenze, professionisti e aziende presenteranno i loro progetti e prodotti, dai materiali stessi ad esempi del loro utilizzo in costruzioni ecologiche ed antisismiche realizzate in centro Italia.
Ci si allaccerà anche a progetti in corso o in via di sviluppo che pensano alla ricostruzione post-terremoto in un modo organico, combinando produzione agricola e artigianale con la costruzione di edifici ecologici, antisismici ed autosufficienti, utilizzando materiali locali, tecniche tradizionali combinate alle più avanzate tecnologie costruttive disponibili.
Futurando si rivolge a:
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Pubblico generale, per diffondere la conoscenza di nuovi materiali, nuove opportunità e di una più ampia e sana scelta tra le opzioni che oggi abbiamo a disposizione per gli spazi che abitiamo.
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Imprenditori, per creare una rete di contatti tra chi già opera in questo settore e può trarre beneficio da collaborazioni e scambio di servizi e di esperienze, e per incoraggiare altri ad iniziare imprese in questo settore.
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Agli amministratori e tecnici locali, per sensibilizzarli sul potenziale economico e sociale di investire ed incoraggiare soprattutto giovani imprese, e sui miglioramenti ambientali e antisismici possibili grazie a materiali e nuove tecnologie.